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La psicoterapia è un viaggio nella vita delle persone, si esplorano le paure più nascoste e si scoprono le risorse più ricche. La psicoterapia è anche un viaggio nella vita del terapeuta perché i timori, i bisogni e i desideri veri sono gli stessi per tutti. Nella relazione individuale il terapeuta accoglie il paziente nel suo spazio. In questo luogo il paziente si sente al sicuro, libero di poter parlare di tutto ciò che gli viene in mente. Terapeuta e paziente capiranno che questo viaggio starà procedendo bene, non necessariamente quando la persona starà meglio, in alcuni momenti non sarà così, ma quando sentiranno di essere insieme in questo cammino.
La psicoterapia è un’arte perché ogni trattamento terapeutico è assolutamente unico e irripetibile e va plasmato sul singolo individuo.
Il terapeuta nella sua relazione con la persona crea l’intervento a partire dall’ascolto e dall’osservazione di ciascun individuo.
A prescindere dai differenti approcci terapeutici, ogni psicoterapeuta condivide alcuni assunti di base:
Il fine della psicoterapia è quello di generare nuovi e più maturi modi di porsi in relazione con gli altri e di promuovere la soluzione dei conflitti psichici mediante l’introspezione e l’acquisizione di consapevolezza.
Il primo incontro è un momento di conoscenza e di analisi della domanda per comprendere se e come il professionista possa essere d’aiuto; gli incontri successivi sono dedicati a una valutazione del problema presentato e alla condivisione di un progetto d’intervento (stabilire un obiettivo, dare un’indicazione generale sui tempi e sulle modalità del lavoro), centrato sulla riflessione e approfondimento degli aspetti psicologici relativi al problema sollevato.
Generalmente la consulenza psicologica può essere richiesta per problematiche quali:
L’analisi della domanda e la valutazione psicodiagnostica del professionista (caratteristiche dell’individuo, dei suoi punti di debolezza e fragilità, delle sue risorse e del suo potenziale) possono far evolvere la consulenza psicologica in una psicoterapia, o qualora necessario lo psicologo può proporre l’invio ad altro specialista, competente rispetto alla problematica espressa (ad esempio uno psichiatra, un neuropsichiatra infantile, uno psicoterapeuta infantile, un assistente sociale, un consulente legale, un sessuologo …).
Ogni bambino, come ogni essere umano, è unico e irripetibile: un mondo senza uguali che bisogna prima di tutto conoscere e amare, perché possa riconoscersi ed esprimersi nella sua originalità e nella sua capacità di attaccamento (Maria Teresa Romanini).Il lavoro terapeutico con i bambini equivale a fare un intervento di prevenzione. Una prima attenzione del terapeuta deve consistere nell’individuazione delle linee di forza del bambino che vanno sostenute e rinforzate. Sottolineare le linee di forza è importante soprattutto con i bambini in età scolare, in modo particolare alle scuole elementari, i quali sentono una forte pressione dell’esterno rispetto alle loro prestazioni e sono spesso pronti a “darsi voti” non solo su ciò che fanno ma anche su cosa sono, divenendo nei propri confronti critici e pretenziosi.
La Consulenza Psicologica consiste in un intervento che ha lo scopo di inquadrare il disagio del paziente. Richiede un numero limitato d’incontri e ha lo scopo di comprendere la problematica del paziente (sofferenza, preoccupazione, ansia etc.) al fine di valutare una risposta in tempi relativamente brevi. Si rivolge ad una singola persona, ad una coppia oppure ad una famiglia.